Cos'è il conto termico 2.0
In Italia si assegna un incentivo specifico alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili come legna e pellet.
Questi incentivi, conosciuti sotto il nome di “Conto Termico” e ora aggiornati con la nuova versione 2.0 in vigore dal 31 maggio 2016, offrono un sostegno concreto a chi sostituisce un apparecchio obsoleto, cioè con bassi rendimenti ed alte emissioni, premiando chi installa apparecchi di ultima generazione che garantiscono invece una riduzione delle emissioni in atmosfera e un maggior rendimento energetico.
Il Conto Termico 2.0 è un vero e proprio “assegno” che, grazie anche alle semplificazione introdotte, viene erogato in un’unica rata fino a € 5.000 (mentre rimane in due rate per importi superiori) e garantisce la riduzione dei tempi di pagamento in soli 2 mesi.
Con il DM 28/12/12 meglio conosciuto come "Conto Termico", per la prima volta in Italia, si assegna un incentivo specifico alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili e nello specifico da biomasse, cioè legna e pellet.
Il Conto Termico 2.0, in vigore dal 31 Maggio 2016 , potenzia e semplifica il meccanismo di sostegno già introdotto da questo decreto introducendo alcune variazioni significative quali:
La procedura di acceso diretto, snellita per gli apparecchi a catalogo
L’innalzamento del limite per l’erogazione dell’incentivo in un’unica rata (dai precedenti € 600 agli attuali € 5000)
La riduzione dei tempi di pagamento che, nel nuovo meccanismo, passano da 6 a 2 mesi
Il principio virtuoso del legislatore è semplice: incentivare la sostituzione di apparecchi obsoleti, cioè con bassi rendimenti ed alti emissioni, premiando chi installa apparecchi di ultima generazione che garantiscono invece basse emissioni in atmosfera ed alti rendimenti energetici. In altre parole lo Stato sostiene i cittadini che, in specifiche situazioni e con l’acquisto di prodotti con determinate caratteristiche, aiutano l’ambiente e favoriscono nel contempo anche la diminuzione del consumo energetico globale.
Questi incentivi, conosciuti sotto il nome di “Conto Termico” e ora aggiornati con la nuova versione 2.0 in vigore dal 31 maggio 2016, offrono un sostegno concreto a chi sostituisce un apparecchio obsoleto, cioè con bassi rendimenti ed alte emissioni, premiando chi installa apparecchi di ultima generazione che garantiscono invece una riduzione delle emissioni in atmosfera e un maggior rendimento energetico.
Il Conto Termico 2.0 è un vero e proprio “assegno” che, grazie anche alle semplificazione introdotte, viene erogato in un’unica rata fino a € 5.000 (mentre rimane in due rate per importi superiori) e garantisce la riduzione dei tempi di pagamento in soli 2 mesi.
Con il DM 28/12/12 meglio conosciuto come "Conto Termico", per la prima volta in Italia, si assegna un incentivo specifico alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili e nello specifico da biomasse, cioè legna e pellet.
Il Conto Termico 2.0, in vigore dal 31 Maggio 2016 , potenzia e semplifica il meccanismo di sostegno già introdotto da questo decreto introducendo alcune variazioni significative quali:
La procedura di acceso diretto, snellita per gli apparecchi a catalogo
L’innalzamento del limite per l’erogazione dell’incentivo in un’unica rata (dai precedenti € 600 agli attuali € 5000)
La riduzione dei tempi di pagamento che, nel nuovo meccanismo, passano da 6 a 2 mesi
Il principio virtuoso del legislatore è semplice: incentivare la sostituzione di apparecchi obsoleti, cioè con bassi rendimenti ed alti emissioni, premiando chi installa apparecchi di ultima generazione che garantiscono invece basse emissioni in atmosfera ed alti rendimenti energetici. In altre parole lo Stato sostiene i cittadini che, in specifiche situazioni e con l’acquisto di prodotti con determinate caratteristiche, aiutano l’ambiente e favoriscono nel contempo anche la diminuzione del consumo energetico globale.
Quali sono i prodotti incentivabili
Per poter usufruire degli incentivi previsti dal Conto Termico, il nuovo prodotto in sostituzione deve rispondere a particolari requisiti e standard qualitativi in termini di rendimento ed emissioni in atmosfera.
Zone climatiche
Il contributo garantito dal Conto Termico varia a seconda della potenza dell’apparecchio, delle sue emissioni e della zona climatica in cui sarà installato. Lo scopo è quello di regolamentare le fasce di consumo di energia su tutto il territorio nazionale, identificando zona per zona le temperature medie. Le zone identificate sono 6, e vengono espresse con delle lettere, dalla A (minor consumo) alla F (maggior consumo).
Lo scopo è quello di regolamentare le fasce di consumo di energia elettrica e gas su tutto il territorio nazionale, identificando zona per zona le temperature medie.
Le zone identificate sono 6, e vengono espresse con delle lettere, dalla A (minor consumo) alla F (maggior consumo).
Il contributo dato dal Conto Termico varia secondo la potenza dell’apparecchio, le sue emissioni e la zona climatica dove è installato.